Nell’ambito della medesima parte il Tribunale ha altresì rilevato, ai punti 22 delle sentenze impugnate, che la commissione di ricorso aveva argomentato la propria tesi secondo cui l’esperienza quotidiana confermava l’idea che il marchio vero e proprio dello spumante è rappresentato dall’etichetta, avendo essa rilevato che «[l]e illustrazioni menzionate nella decisione della quarta commissione di ricorso, inviate alla [Freixenet], e quelle che la [Freixenet] stessa [aveva] potuto reperire nel corso delle sue ricerche, ne costitui[vano] la miglior prova».
Im Rahmen desselben Teils dieses Klagegrundes hat das Gericht in Randnr. 22 der angefochtenen Urteile auch darauf hingewiesen, dass die Beschwerdekammer ihre Auffassung, wonach die alltägliche Erfahrung bestätige, dass die eigentliche Schaumweinmarke durch das Etikett wiedergegeben werde, auf die Erwägung gestützt habe, dass „[d]er beste Beweis hierfür die Abbildungen [sind], die die Vierte Kammer in ihrer Entscheidung erwähnte und die [Freixenet] übersandt wurden, sowie die Abbildungen, die [Freixenet] im Zuge ihrer Recherchen selbst ausfindig machen konnte“.